2.
L'ordine di merito: De Bethune, Bovet, Breguet, Celsius, Cyrus, Ikepod,
Laurent Ferrier, Corum, Tag Heuer, Glashütte: hanno fatto un grande
sforzo e ha raggiunto un risultato molto corretto. Forse hanno perso il primo gruppo per mancanza di ambizione o preparato, ma hanno dato una prova. La prossima volta faranno meglio, di sicuro.
3. I perdenti che hanno partecipato: Audemars Piguet, Hublot,
Blancpain, Zenith, Girard-Perregaux, Franck Muller, Chopard, Chanel,
Montblanc, Delacour, Chaumet, Urwerk, Romain Jerome, Louis Vuitton,
Hermès, Maurice Lacroix, Frédérique Constant, Vulcain , Jaquet Droz,
Piaget, Bell & Ross, Vacheron Constantin: mancanza di ambizione, di
interesse, non hanno dato alcuna attenzione e hanno partecipato più per
ragioni negative (paura di non detto, di non essere politicamente
corretto) che per motivi positivi ( volontà di dare sul serio,
attenzione e cura dedicata a questo beneficenza).
Naturalmente lo sforzo fatto da Romain Jerome o Urwerk non è la stessa
di quella fatta da Hublot o Audemars Piguet - l'ultimo dei quali forse
il stingiest di tutti i partecipanti, spendendo milioni di € ogni anno
sul "ambasciatori" che anche la maggior parte di loro dipendenti non
sono a conoscenza, mentre ritenute necessarie solo per dare a questa
asta due orologi entry-level. Essi non hanno capito lo scopo di questa asta, né in termini di carità, né in termini di marketing.
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